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Tuath

A túath (túatha plurale) era un governo medievale irlandese più piccolo di un regno. La parola viene dall’antico irlandese e viene spesso tradotta come “popolo” o “nazione”. È affine al gallese e al bretone tud (popolo), al galiziano toudo e al germanico þeudō (per il quale vedi il teodiscus). Il termine “túath” indicava sia un territorio geografico che le persone che vivevano su quel territorio. In irlandese moderno è scritto tuath, senza la fada (lunghezza), e significa “campagna”. In termini antichi irlandesi, una famiglia era stimata a circa 30 persone per abitazione. Un trícha cét (“trenta centinaia”), era un’area comprendente 100 abitazioni o, approssimativamente, 3.000 persone. Un tomo era costituito da un certo numero di triaciuti alleati, e quindi riferito a non meno di 6.000 persone. Probabilmente un numero più accurato per un túath non sarebbe inferiore a 9.000 persone.

L’organizzazione di túatha è coperta in larga misura dalle leggi di Brehon, leggi irlandesi scritte nel VII secolo, note anche come Fénechas. La struttura sociale dell’antica cultura irlandese era basata sul concetto di fine (plurale finito), o gruppo familiare familiare. Tutta la lingua discendente da un antenato comune a quattro generazioni comprendeva un’unità sociale nota come dearbhfhine (carabhfhinte plurale). Túatha sono spesso descritti come piccoli regni. A causa della natura politica complessa e in continuo mutamento dell’Irlanda antica e medievale, túatha aveva un carattere che spaziava da piccoli regni sovrani a tutti gli effetti, ad aree legate dalla fedeltà a “sovrani” molto più grandi come Connacht o Ulaid. Così il posto di túatha nella struttura socio-politica dell’Irlanda variava, a seconda del potere e dell’influenza delle singole dinasti in quel momento.

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